Le cultivar del mondo

BIODIVERSITÀ VARIETALE

Esistono diversi tipi di olio extravergine d’oliva, con tante sfumature di gusto e profumi.
Questa ricchezza sensoriale deve le sue origini alla grande varietà di cultivar di ulivo diffuse nel mondo
che presentano caratteri morfologici, fisiologici e agronomici peculiari
a seconda delle aree geografiche in cui vengono prodotte e che trovano in alcune aree del pianeta
il terreno fertile per la loro massima espressione.

Lasciati guidare dalla nostra passione per l’olio
alla scoperta delle caratteristiche uniche delle cultivar più diffuse.

Argentina

Negli ultimi 20 anni l'Argentina ha triplicato la sua produzione, diventando il primo produttore ed esportatore di olive del continente americano. Esistono varietà autoctone, affiancate da cultivar d origine italiana e spagnola introdotte su territorio argentino.


Cultivar di origine argentina diffusa nella zona di Buenos Aires, Mendoza, Cordoba, Santiago del Estero, Entre Rios, Cujo, San Juan.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un nota media di piccante e un leggero fruttato con sentori di pomodoro.

Cultivar di origine argentina diffusa nella zona di San Juan.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da una nota media di amaro e piccante e un leggero fruttato con sentori di pomodoro e erba.

Cile

Si tratta del terzo produttore di olio d'oliva dell'emisfero australe in termin di volumi. La produzione è perlopiù dedicata all'export, con un 80% destinato ai soli USA. Il Cile è caratterizzato da un territorio fiorente e da un clima ideale per la produzione olivicola; grazie a ciò la qualità di prodotto che si ottiene è molto alta.


Cultivar di origine cilena diffusa su tutto il territorio.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un leggero di amaro, piccante e fruttato con sentori di pomodoro e erba.