Le cultivar

Del mondo

Esistono diversi tipi di olio extravergine d’oliva, con tante sfumature di gusto e profumi.
Questa ricchezza sensoriale deve le sue origini alla grande varietà di cultivar di ulivo diffuse nel mondo
che presentano caratteri morfologici, fisiologici e agronomici peculiari
a seconda delle aree geografiche in cui vengono prodotte e che trovano in alcune aree del pianeta
il terreno fertile per la loro massima espressione.

Lasciati guidare dalla nostra passione per l’olio
alla scoperta delle caratteristiche uniche delle cultivar più diffuse.

Algeria

Oltre a Tunisia e Marocco, l'Africa presenta un altro grande produttore. Dal 1999, i terreni dedicati alla coltura olivicola sono più che triplicati, portando la produzione olivicola algerina a vette di 90 mila tonnellate/anno. In termini qualitativi, molto si sta investendo in formazione e miglioramenti tecnologici per implementare tutte le fasi della produzione, dalla raccolta alla trasformazione, nonché le tecniche di conservazione dell'olio stesso.


Cultivar di origine algerina diffusa nella zona est di Costantina, estendendosi a sud verso la Tunisia.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero amaro e piccante e intenso fruttato con sentori di tabacco.

Cultivar di origine algerina diffusa nella zona centro-est del paese.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero piccante e fruttato con sentori di mandorla.

Cultivar di origine algerina diffusa nella zona ovest del paese, corrisponde al 20-25% della produzione.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero piccante e fruttato con sentori di mandorla.

Egitto

Orientato prevalentemente alla produzione di olive da tavola, l'Egitto è il numero uno al mondo per produzione di olive in condizioni di aridità e semi-aridità, con precipitazioni che non raggiungono gli 80mm/anno. Per sopperire a questo svantaggio, l'Egitto è stato uno dei pochi Paesi ad aver implementato dei sistemi di micro irrigazione.


Cultivar di origine egiziana diffusa nella zona di Siwa e Sinai settentrionale.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero piccante e fruttato con sentori di mandorla.

Libia

Anche se la tradizione olearia nel Paese ha origini antiche, l'attuale produzione dipende dagli alberi impiantati dagli italiani negli anni '30 nel periodo coloniale. Dopo la caduta del regime, il nuovo governo ha messo in atto dei piani di sviluppo per rafforzare le esportazioni di olio d'oliva, migliorando la qualità della produzione di olive e olio d'oliva al fine di aumentare il valore delle esportazioni globali.


Cultivar di origine libica diffusa nella zona di Misurata.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un leggero piccante e fruttato con sentori di mandorla fresca.

Marocco

L'80% degli olivi presenti sul territorio sono cloni di cultivar spagnole e greche che si sono adattate benissimo al territorio marocchino. Grazie alla grande adattabilità delle varietà di questa zona, le olive sono prodotte praticamente su tutto il territorio, tranne nella zona lungo l’Oceano Atlantico. Per quanto riguarda la produzione, circa il 75% è destinata all’olio; il restante è costituito da olive da tavola, esportate in tutto il mondo.


96% del patrimonio olivicolo autoctono, diffusa in tutto il Paese.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da fruttato, piccante e amaro leggeri, con sentori di mela e pomodoro.

Tunisia

La produzione di olive rappresenta il 15% della produzione agricola totale. Le olive costituiscono un elemento cruciale per l’economia tunisina, anche come forma di contrasto alla forte depopolazione e migrazioni verso le città. La produzione olivicola totale è data da alcune cultivar autoctone e altre varietà alloctone, principalmente italiane e grechea, ben adattatesi al territorio tunisino.


Cultivar di origine tunisina diffusa nella zona di Soliman, Cap Bon, Ariana, Mehrine.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio fruttato e piccante con leggero amaro; sono presenti sentori di noce, pomodoro verde e menta.

Cultivar di origine tunisina diffusa nella zona Nord-est, centro-litorale, sud ed estremo sud della Tunisia, 60% della produzione nazionale.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio piccante e fruttato, con sentori di mandorla e mela.

Cultivar di origine tunisina diffusa nella zona nord del paese.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio piccante e fruttato, con sentori di lattuga e erba.