Le cultivar del mondo

BIODIVERSITÀ VARIETALE

Esistono diversi tipi di olio extravergine d’oliva, con tante sfumature di gusto e profumi.
Questa ricchezza sensoriale deve le sue origini alla grande varietà di cultivar di ulivo diffuse nel mondo
che presentano caratteri morfologici, fisiologici e agronomici peculiari
a seconda delle aree geografiche in cui vengono prodotte e che trovano in alcune aree del pianeta
il terreno fertile per la loro massima espressione.

Lasciati guidare dalla nostra passione per l’olio
alla scoperta delle caratteristiche uniche delle cultivar più diffuse.

Croazia

La produzione di olio di oliva ha tradizione millenaria in Croazia; per diverse ragioni, l'olio croato è considerato uno tra i migliori al mondo. Tuttavia, oggi la produzione olivicola è limitata alle zone di Istria e Dalmazia e, a causa del terreno prevalentemente roccioso e la presenza di poche aziende produttrici, si attesta a dei livelli quantitativi molto bassi, rappresentando solo l’1,5% della produzione agricola totale.


Cultivar di origine croata diffusa nella zona di Pula, Porec e Rovinj.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero amaro e medio fruttato e piccante, con sentori di lattuga, pisello e mandorla.

Cultivar di origine croata diffusa nella zona di Dignano, Fasana, Istria, Rovinj.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero amaro e medio fruttato e piccante, presenti sentori di mandorla, pisello e lattuga.

Cultivar di origine croata diffusa nella zona di Krk, Istria, Losinj e Cres.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: Profilo organolettico caratterizzato da leggero amaro e medio piccante e fruttato con sentore di carciofo e cardo.

Cultivar di origine croata diffusa nella zona di Istria.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: Profilo organolettico caratterizzato da intenso piccante, amaro e fruttato, presenti sentori di noce, carciofo e erba.

Grecia

La produzione olivicola è la maggiore attività agricola e fonte guadagno del Paese. La Grecia si attesta tra i primi 5 produttori mondiali. La maggior parte dell’olio d’oliva prodotto è destinato all’UE, circa il 90%, ma negli ultimi anni si sta diffondendo anche il commercio per il mercato estero, in particolare Canada, Australia, Giappone, Usa.


Cultivar di origine greca diffusa nella zona di Lesbo.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio fruttato e piccante con sentori di carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine greca diffusa nelle zone dell'Attica, di Corfù, del Pelopponeso e dell'isola di Creta.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni di foglia e mandorla.

Cultivar di origine greca diffusa prevalentemente nel Peloponneso.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medio, con sensazioni di prevalenti di foglia e carciofo.

Cultivar di origine greca diffusa nelle zone dell'isola di Creta e del Peloponneso.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di erba fresca e mandorla dolce.

Cultivar di origine greca diffusa nell'isola di Corfù, nel Peloponneso e nell'Isola di Creta.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio fruttato e piccante e leggero sentore amaro, con note di noce, pomodoro e carciofo.

Cultivar di origine greca diffusa nella zona di Corinzia e Dendro.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da intenso fruttato e piccante, con sentori di frutta esotica.

Cultivar di origine greca diffusa nella zona di Olympia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da una nota accentuata di fruttato e amaro, leggero piccante, inoltre sono presenti sentori di carciofo, note erbacee di erba fresca/foglia e mela verde.

Cultivar di origine greca diffusa nell'area di Lesbo, Chio, Sciro e nell'isola di Mitilene.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da leggero amaro, intenso fruttato e media piccantezza, presenti note di erba e banana.

Italia

Il nostro Paese si attesta tra i primi 3 produttori mondiali, ma primo per numero di varietà di olive, ben 538; rappresentano circa il 42% del patrimonio colturale mondiale. D'altronde proprio agli Antichi Romani viene attribuita la diffusione della produzione olivicola nel bacino del Mediterraneo. Salvo che in Valle d’Aosta, l’olivo è diffuso in tutte le regioni d'Italia, con notevoli disparità in termini quantitativi: nella sola Italia meridionale si concentra più dell’85% della produzione nazionale.


Cultivar di origine Italiana diffusa in Abruzzo.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: Oli caratterizzati da un livello medio-intenso di fruttato, da un livello medio/leggero di amaro e piccante, con sentori di erba/foglia, pomodoro, carciofo e mandorla fresca.

Cultivar di origine italo-slovena diffusa in VeneziaGiulia e nell'Istria slovena e croata (Istarska Belica).

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello di amaro medio/leggero ma fruttato e piccante intensi con sentori prevalenti di carciofo/foglia, banana verde e erbe aromatiche.

Cultivar di origine italiana diffusa in Sicilia (Italia).

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante leggeri-medi, con sensazioni prevalenti di erba e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Sardegna.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni di erba, mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa nel Lazio.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante leggeri-medi, con sensazioni prevalenti di foglia, carciofo e mandorla.

Cultivar di origine italiana diffusa in Lazio.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccanti medi, con sensazioni prevalenti di mandorla, carciofo ed erba.

Cultivar di origine italiana diffusa in Calabria.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante leggeri, con sensazioni prevalenti di erba e mandorla dolce.

Cultivar di origine italiana diffusa in Lombardia e Trentino.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio/intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentore di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa in Puglia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante e da sentori di frutti di bosco.

Cultivar di origine italiana diffusa prevalentemente in Sicilia.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato intenso, amaro e piccante medi, con sentori prevalenti di foglia e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Puglia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio-intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentori di erba/foglia, carciofo, mandorla fresca e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Puglia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante intensi, con sentori prevalenti di mandorla amara e carciofo.

Cultivar di origine Italiana diffusa in Abruzzo e Marche.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio/intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentore di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana, diffusa praticamente su tutto il territorio.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca, erba e carciofo.

Cultivar di origine Italiana diffusa in Abruzzo.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, un livello medio-leggero di amaro e piccante, con sensazioni di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa in Abruzzo, Umbria, Molise e Toscana.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-leggeri, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Molise.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da fruttato, amaro e piccante medio-intenso, con sentori di erba/foglia, carciofo e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Emilia-Romagna.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio-intenso di fruttato, da un livello medio/leggero di amaro e piccante, con sentori di erba/foglia, pomodoro, carciofo e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Sicilia.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello intenso di fruttato, da un livello mediocre di amaro e piccante, con sentori di erba/foglia, pomodoro, carciofo e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Veneto.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello intenso di fruttato, da un livello medio di amaro e piccante, con sentori prevalenti di pomodoro, carciofo, mandorla fresca e un caratteristico sentore di erba/foglia.

Cultivar di origine italiana diffusa nel Lazio, Abruzzo e Molise.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccante medi-intensi, con sensazioni prevalenti di erbe aromatiche e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa prevalentemente in Toscana ed Umbria.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante leggeri, con sensazioni prevalenti di mandorla e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa in Basilicata.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccante medi-intensi, con sentori prevalenti di erba, mandorla e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Toscana.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni di erba, mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa nelle Marche.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante e sentori di frutti di bosco.

Cultivar di origine Italiana diffusa in Lazio, Marche, Puglia, Toscana e Umbria.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccante medio-intensi, con sentori prevalenti di erba/foglia e carciofo e leggere sensazioni di mandorla fresca e pomodoro

Cultivar di origine italiana diffusa in Sicilia Orientale.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di erba, pomodoro e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Emilia- Romagna.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello intenso di fruttato, amaro e piccante, con sentori prevalenti di erba/foglia, carciofo, mandorla fresca e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa prevalentemente in Puglia e Basilicata.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-leggeri, con sentori prevalenti di mandorla fresca ed erba.

Cultivar di origine italiana diffusa in Puglia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con lievi sentori di frutti di bosco.

Cultivar di origine italiana diffusa in Toscana.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sentori di erba/foglia prevalenti e leggeri sentori di mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Molise.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medio, con sensazioni prevalenti di mela, mandorla e erba fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Lazio, Campania e Calabria.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-leggeri, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Campania.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio-intenso di fruttato, da un livello medio di amaro e piccante, con sentori prevalenti di erba/foglia e pomodoro, carciofo e mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Calabria.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni di erba/foglia, mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Toscana.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da una nota accentuata di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa prevalentemente in Puglia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di erba, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa nelle Marche.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, sono presenti sentori di foglia, mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa nelle Marche.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un buon profilo fruttato, amaro e piccante, con sentore di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa principalmente in Campania.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-leggeri, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa in Lazio, Abruzzo, Umbria e Marche.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-leggeri, con sensazioni prevalenti di mandorla fresca.

Cultivar di origine italiana diffusa prevalentemente nella provincia di Salerno.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, amaro e piccante, con sensazioni erbacee prevalenti e leggeri sentori di mandorla fresca, carciofo e pomodoro.

Cultivar di origine italiana diffusa in Campania.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, un livello medio di amaro e leggero piccante, con sentore di mandorla fresca, erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa in Liguria.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello medio di fruttato, un livello medio-leggero di amaro e piccante, con sentore prevalente di mandorla fresca e leggere sensazioni di erba/foglia e carciofo.

Cultivar di origine italiana diffusa in Sicilia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un livello intenso di fruttato, un livello medio di amaro e piccante e sentori prevalenti di erba/foglia, pomodoro, carciofo e mandorla fresca.

Portogallo

La produzione di olive ha sempre avuto un ruolo importante nell'attività agricola protoghese, grazie alla resistenza dell'ulivo alla siccità e ai terreni rocciosi. Già nel XIII secolo, il commercio di olio di oliva aveva un forte peso nei commerci internazionali del Paese, e sin dal Medio Evo la sua produzione ha avuto una funzione chiave nell'economia degli ordini religiosi che contribuirono ad una revitalizzazione dell'agricoltura e che intrapresero la produzione di "olio santo".


Cultivar di origine portoghese diffusa nella zona di Tras-os-Montes.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio fruttato e amaro con sentori di mandorla, lattuga e mela.

Cultivar di origine portoghese più diffusa in tutta il paese.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da medio fruttato e piccante, con sentori di lattuga, mela e pomodoro.

Spagna

Questo stato è il primo produttore intensivo ed esportatore mondiale per quanto riguarda l’olio d’oliva e le olive da tavolo; vanta infatti la più grande superficie destinata a uliveti e la più grande quantità di alberi di olivo. Circa il 60% della produzione totale è localizzata in Andalusia. Le cultivar spagnole sono diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo; la loro espansione risale al periodo degli antichi Romani che ne promossero il commercio e la diffusione.


Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Alicante, Valencia, e Levante.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un piccante e amaro equilibrati, con note di pomodoro maturo e banana.

Cultivar di origine spagnola originaria della Catalogna ma largamente diffusa.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato leggero-medio, amaro e piccante leggeri-medi, con sensazioni prevalenti di mela, erba e mandorla dolce.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Alicante, Valencia, Murcia e Albacete.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un sapore molto fruttato, livello molto alto di piccante e amaro.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Guadalajara, Cuenca and Madrid.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da fruttato e piccante molto particolare, presenti sentori di erba verde, foglie e banana.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Levante e Valencia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un intenso fruttato e piccante e un leggero amaro, presenti sentori di mandorla, mela e legno.

Cultivar di origine spagnola diffusa nelle zone di Ciudad Real, Toledo, Madrid.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-intensi, con sensazioni prevalenti di mandorla amara.

Cultivar di origine spagnola diffusa nelle regioni dell'Aragona e nella isole Baleari.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di mandorla dolce.

Cultivar di origine spagnola diffusa nelle zone di Cordova, Malaga, Siviglia e Granada.

Uso: duplice attitudine

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio-intenso, amaro e piccante medio-intenso, sensazione di erbe aromatiche e foglia di pomodoro.

Cultivar di origine spagnola diffusa in Andalusia.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: Gli oli extravergine di questa varietà sono caratterizzati da un equilibrio tra note verdi, piccanti e amare. Sono oli molto fruttati.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Extremadura e Salamanca.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un amaro e piccante bilanciato e un fruttato con sentori di erba fresca, insalata, mela verde e pomodoro.

Cultivar di origine spagnola diffusa nelle zone di Badajoz e Siviglia.

Uso: duplice attitudine.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sentori prevalenti di pomodoro ed erbe aromatiche.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Castellon e Tarragona.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un intenso fruttato e piccante e un leggero amaro, presenti dei sentori di mandorla e mela verde.

Cultivar di origine spagnola originaria nelle zone di Jaen, Cordoba e Granada ma diffusa ovunque.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi-intensi, con sentori di erbe aromatiche.

Cultivar di origine spagnola in Cordoba, Granada, Malaga, Jaen.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un fruttato medio, amaro e piccante medi, con sensazioni prevalenti di mandorla amara ed erbe aromatiche.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella provincia di Jaèn.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un gusto dolce, molto fruttato con un sentore predominante di fico.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella provincia di Tarragona e Castellòn.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un carattere leggermente amaro e un apprezzabile piccante. Le note prevalenti sono di banana e mela.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona nord dell'Extremadura.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da un leggero amaro con l'allusione del piccante, il fruttato e intenso, con sentori di mandorla e frutta matura.

Cultivar di origine spagnola diffusa nella zona di Valencia e Alicante.

Uso: da olio.

Profilo organolettico: caratterizzato da intenso fruttato e sentori di piccante e amaro, erba tagliata, mela e mandorla.